COBREVAX: il nuovo vaccino, creato da un’italiana, che mira a vaccinare il mondo
@AGF
Riuscire a vaccinare tutti coloro che ancora non hanno potuto ricevere una dose, poiché risiedono in Paesi privi delle risorse e dei mezzi per far fronte alle ingenti spese necessarie per garantire una campagna vaccinale efficace. Per rispondere a questa sfida è nato CORBEVAX, un nuovo vaccino efficace contro la variante Delta, sviluppato dal Baylor College of Medicine di Houston, TX, e dal Texas Children’s Hospital Center for Vaccine Development, di cui è co-direttrice la Dott.ssa Maria Elena Bottazzi. La Dott.ssa è nata a Genova da madre italiana e padre nato in Honduras ma italiano a sua volta. Si è trasferita a 9 anni dall’Italia al Sudamerica, per poi spostarsi negli Stati Uniti. Proprio lei, insieme al collega Dott. Peter J. Hotez, ha guidato l’equipe di ricerca che ha raggiunto questo importante risultato.
Il vaccino CORBEVAX è prodotto attraverso la fermentazione microbica in lievito, una tecnologia già in uso da decenni, simile al processo impiegato per realizzare il vaccino ricombinante dell'epatite B, che molti paesi del Sud del mondo già producono e utilizzano. Questo permetterà la produzione locale di vaccini contro COVID-19 sul modello di CORBEVAX. Texas Children's Hospital e Baylor hanno già concesso in licenza la tecnologia per il proprio vaccino ad aziende in Indonesia e Bangladesh e per la produzione in paesi africani come il Botswana. Questa tecnologia vaccinale e gli accordi di licenza con i partner di co-sviluppo rappresentano l'esempio ideale di come i vaccini COVID possano e debbano essere prodotti localmente e ampiamente nei paesi del Sud del mondo, nonché del ruolo concreto e imprescindibile della solidarietà scientifica. La caratteristica principale di COBREVAX, insieme all’utilizzo di tecnologia già ampiamente conosciuta e dal costo contenuto, è infatti quella di essere libero da brevetto. Maria Elena Bottazzi e Peter Hotez hanno voluto così lanciare un segnale forte in direzione dell’accesso equo e universale ai vaccini e ai loro benefici.
Il governo centrale dell'India ha già ordinato 300 milioni di dosi, e BioE, l'azienda che sta producendo il vaccino, prevede di produrre 100 milioni o più dosi al mese a partire da febbraio. Circa 150 milioni di dosi sono già state prodotte e sono pronte per essere distribuite. Oltre a quelle che l'azienda sta fornendo all'India, BioE prevede di consegnare più di un miliardo di dosi aggiuntive ad altri paesi.
«Nel corso del 2022 speriamo di collaborare con l'Organizzazione mondiale della Sanità e altre agenzie delle Nazioni Unite per vaccinare finalmente il mondo» ha dichiarato la Dott.ssa Bottazzi «Crediamo che, con il nostro vaccino, a basso costo ma altamente efficace, sicuro e facile da conservare e distribuire, potremmo finalmente raggiungere l'equità globale nella somministrazione dei vaccini e superare le esitazioni e il rifiuto del vaccino. Questo è un prossimo passo critico per assicurarci una via d'uscita dalla pandemia di COVID-19».
Fonte:
Paese: ITALIA, Stati Uniti d'America
SSD: 00 - Diplomazia scientifica, 03 - Scienze chimiche, 06 - Scienze mediche, 14 - Scienze politiche e sociali