Inaf e UniBo, nuova scoperta sulle nane bianche

10/09/2021 - MAECI DGSP

È principalmente targata Italia una delle ultime scoperte effettuate grazie al telescopio spaziale Hubble. Un gruppo di ricerca guidato da studiosi dell’Università e dell’Inaf di Bologna ha mostrato per la prima volta che alcune stelle nane bianche sono in grado di trattenere un sottilissimo strato di idrogeno che consente loro di continuare a produrre energia, rallentando così la fase finale della loro esistenza. Le nane bianche sono il residuo di stelle che durante le ultime fasi della loro vita hanno espulso gli strati esterni di gas, rimanendo a raffreddarsi lentamente senza una fonte di energia autonoma. Sono oggetti comuni nel cosmo. È stato calcolato che circa il 98% di tutte le stelle dell'Universo finiranno il loro ciclo come nane bianche, incluso il nostro Sole. 


 


La ricerca, pubblicata su Nature Astronomy, ha mostrato le prime evidenze di come alcune nane bianche possono rallentare il loro tasso d’invecchiamento bruciando idrogeno sulla superficie. Per studiare la fisica alla base dell'evoluzione delle nane bianche, il gruppo di ricerca ha confrontato le nane bianche in raffreddamento dislocate in due massicce collezioni di stelle: gli ammassi globulari M3 e M13. 


A parte l’interesse in sé, questa scoperta potrebbe portare qualche sorpresa, per esempio inducendo a rivedere il modo con cui viene calcolata l'età delle stelle nella Via Lattea. 


Per saperne di più:

Leggi su Nature Astronomy l’articolo “Slowly cooling white dwarfs in M13 from stable hydrogen burning”, di Jianxing Chen, Francesco R. Ferraro, Mario Cadelano, Maurizio Salaris, Barbara Lanzoni, Cristina Pallanca, Leandro G. Althaus ed Emanuele Dalessandro


Per approfondire: https://www.media.inaf.it/2021/09/06/... --- MediaInaf Tv è il canale YouTube di Media Inaf (http://www.media.inaf.it/)





Fonte: cs Media Inaf

Paese: ITALIA

SSD: 02 - Scienze fisiche