Indagini sul relitto di Lagoi XII-XIII secolo d.C.
Proseguono le attività di ricerca dell’Università di Napoli L'Orientale in Indonesia. Queste attività si collocano nel quadro del progetto congiunto Indonesian Boatbuilding Endangered Heritage fra il Research Center for Environmental Archaeology, Maritime Archaeology and Sustainable Culture del BRIN (Badan Riset dan Inovasi Nasional - Agenzia Nazionale indonesiana per la Ricerca e l’Innovazione) e l’Università di Napoli L'Orientale.
Tra luglio e agosto 2024 il gruppo di ricerca composto dalla prof.ssa Chiara Zazzaro e dalla dottoranda Agni Mochtar ha continuato le indagini sul relitto di Lagoi datato, in seguito alla missione 2023, al XII-XIII secolo. Il relitto, lungo 23.4 m e largo 6 m, si trova in ottime condizioni in una zona intertidale, presso Lagoi, isola di Bintan, parte delle Isole Riau. La parte superiore del relitto è venuta alla luce per la prima volta nel 2016 dopo una tempesta monsonica ed era stata indagata preliminarmente dall’Archaeological Center of North Sumatra nel 2017.
Le caratteristiche architettoniche di questo relitto sono uniche e comprendono una combinazione di sistemi di giunzione per legature, tipici del Sud-est asiatico, ed altri sistemi del tutto innovativi per questa regione, come l’uso di chiodi per l’assemblaggio di alcune ordinate e l’uso di lunghi tenoni, linguette in legno inserite in apposite cavità. Le legature sono ancora perfettamente conservate e offrono un’opportunità unica agli studiosi di analizzarle per la prima volta nel dettaglio.
La porzione scavata dello scafo, la poppa, ha rivelato una chiara organizzazione degli spazi a bordo. Nella parte più estrema della poppa è stata individuata una zona per la preparazione dei cibi, caratterizzata da resti di un braciere, un piccolo pentolino intatto, un mestolo e resti di pasti costituiti da pesce e pollo. Nelle vicinanze c'erano tracce di ceste e conchiglie. Procedendo da poppa verso il centro nave sono state individuate attrezzature da pesca. Il resto del carico comprendeva altre ceste contenenti conchiglie, opercoli, coralli fossili, lingotti di argilla, noci di vario tipo, frammenti di resina, ceramica grossolana nera, ceramica nera a pareti sottili con motivi impressi, ceramica rossa, stoneware, celadon, porcellana cinese e due monete cinesi.
Il progetto è finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) italiano, l’Università di Napoli L'Orientale e ISMEO - Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente, con l’indispensabile aiuto delle autorità locali: BPK Wilayah IV, Dinas Kebudayaan dan Pariwisata Kabupaten Bintan, Politeknik Bintan Cakrawala, Bintan Resort Cakrawala e Nirwana Resort (Isole Riau) e Marlon Ririmasse (BRIN).
Fonte: Addetto Scientifico Ambasciata d'Italia a Jakarta
Paese: ITALIA, Indonesia
SSD: 00 - Diplomazia scientifica, 10 - Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche