Massimiliano Nuzzolo: "La 'Pietra di Palermo': nuove ricerche e scoperte sul più antico annale regale egizio"
La "Pietra di Palermo", conservata presso il Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas di Palermo, è il più antico annale regale pervenutoci dalla terra del Nilo, nonché uno dei più antichi documenti scritti al mondo. Su di essa sono incisi, in caratteri geroglifici, gli avvenimenti storici delle primissime dinastie egizie, ossia le storie dei faraoni che regnarono dalla fine del IV Millennio a.C. alla metà del III Millennio a.C.
Nonostante le sua importanza ed unicità storica (la pietra è infatti il più grande di 7 frammenti conservati presso il museo Egizio del Cairo e il Petrie Museum di Londra), l'interpretazione degli eventi incisi su di essa non ha ancora ricevuto piena luce, soprattutto a ragione del fatto che la Pietra è di difficile lettura ad occhio nudo a causa delle complesse vicende che nel corso dei secoli non ne hanno permesso una perfetta conservazione del testo scritto. Nel corso del 2018, grazie ad una nuova tecnologia di analisi, documentazione e riproduzione fotografica digitale, chiamata “Reflectance Transformation Imaging” (RTI), è stato possibile però effettuarne una nuova analisi autoptica del manufatto che ci permette oggi di avere una idea molto più chiara delle informazioni storiche contenute su di esso. Il Dott. Nuzzolo, è il direttore del nuovo progetto di ricerca sulla "Pietra di Palermo" per l'università Carlo IV di Praga.
Massimiliano Nuzzolo ha ottenuto il Dottorato di Ricerca in Egittologia presso l'Università L’Orientale di Napoli nel 2010 con uno studio sui templi solari dell'Antico Regno. Nel 2012, ha ottenuto il diploma di Specializzazione in Archeologia presso la Scuola di Specializzazione dell'Università La Sapienza di Roma e nel 2015 è diventato per due anni membro scientifico dell'Istituto Francese di Archeologia Orientale al Cairo (IFAO). Dal 2017 è ricercatore in Egittologia presso l'Università Carlo IV di Praga e dirige un progetto di ricerca sulle origini e lo sviluppo del culto solare nell'antico Egitto. E' stato membro di varie missioni archeologiche in Italia, Egitto e Sudan ed è attualmente co-direttore (insieme alla prof.ssa Rosanna Pirelli) della missione archeologica Italiana al tempio solare di Niuserra ad Abu Ghurab in Egitto, missione attualmente congiunta fra l'Università L’Orientale di Napoli e l'Università Carlo IV di Praga. Le sue ricerche si focalizzano su vari aspetti dell'Egitto delle origini (IV-III Millennio a.C.), con particolare riferimento allo studio del culto solare e dell'ideologia regale nonché delle dinamiche socio-culturali e religiose ad essi associate.
Conferenza al Museo Egizio di Torino
«Pietra di Palermo, così abbiamo svelato i segreti del famoso reperto egizio» (Corriere della sera / Corriere del Mezzogiorno, 30 dicembre 2019)
Fonte: Museo Egizio di Torino
Paese: ITALIA, Repubblica Ceca, Egitto
SSD: 10 - Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche