Il numero degli studenti universitari nel Regno Unito provenienti dall’Italia e dalla UE continua a diminuire
Il numero degli studenti universitari nel Regno Unito con domicilio nell’Unione Europea (UE), in particolare in Italia, continua a scendere. La riduzione è principalmente evidente se si guardano gli iscritti al primo anno dei corsi universitari. Nell’Anno Accademico (AA) 2021/22 Il numero degli studenti italiani iscritti al primo anno è stato circa 3,100, la metà del numero dell’anno precedente. Se si guardano le domande di ammissione alle università del Regno Unito, dati del 2022 e 2023 indicano che le domande di studenti italiani e dell’UE continuano a diminuire, anche se molto meno nel 2023 rispetto ai due anni precedenti: di conseguenza, ci si aspetta un ulteriore calo del numero di studenti universitari UE ed italiani del Regno Unito negli AA2022/23 e AA2023/24.
Queste conclusioni sono basate sull’analisi del numero di studenti universitari pubblicati da Higher Education Statistics Agency (HESA) a fine gennaio 2023, e del numero di domande di ammissione pubblicati da Universities and Colleges Admission Service (UCAS) a febbraio 2023.
Numero degli studenti universitari nel Regno Unito
Iniziamo a considerare il numero degli studenti universitari dall’AA2016/17 all’AA2021/22, che HESA rende disponibili sul loro sito. Dati che permettono di analizzare l’impatto dell’entrata in vigore, il gennaio 2021, della maggiorazione delle tasse per gli studenti domiciliati nell’UE causata da Brexit.
La Figura 1 mostra che tra il 2016 ed il 2022 il numero totale degli studenti nelle università del Regno Unito è continuato a crescere, ed ha raggiunto nell’anno accademico 2021/22 più di 2.8 milioni. Nell’AA2020/21 il 76% sono studenti domiciliati nel Regno Unito, circa il 4% domiciliati nell’UE ed il restante 20% negli altri Paesi del mondo.
Negli ultimi due anni, da quando causa Brexit è entrata in vigore la maggiorazione delle tasse per gli studenti domiciliati nell’Unione Europea, c’è stato un calo percentuale da 5.6% a 4.2%: una riduzione di 32 mila unità, da 152 mila a 120 mila. Questa riduzione è principalmente visibile negli studenti UE del primo anno, che sono scesi del 52% da 67 mila nell’AA2020/21 a 32 mila nell’AA2021/22. Se consideriamo in particolare i 4 Paesi più grandi dell’UE (Francia, Germania, Italia e Spagna), i loro studenti nelle università del Regno Unito sono scesi, in percentuale, tra il 34% ed il 50% (Tabella 1).
Abbiamo detto che tra l’AA2019/20 e l’AA2020/21, il numero totale degli studenti del Regno Unito è salito da 2.5 a 2.8 milioni (+320 mila unità, +13%): di questi 320 mila studenti, circa 200 mila sono domiciliati nel Regno Unito, e circa 120 mila sono studenti internazionali. Tra questi ultimi, si riporta una crescita di circa 70 mila studenti provenienti dall’India (da 55 mila a 126 mila, +128%) ed una crescita di circa 9 mila dalla Cina (da 142 mila a 151 mila, +7%), che compensano la diminuzione di circa 27 mila studenti provenienti dall’UE (da 147 mila a 120 mila, -19%).
Figura 1. Numero totale degli studenti nelle università del Regno Unito dall’anno accademico 2016/17 al 2021/22, suddiviso tra studenti domiciliati nel Regno Unito, nell’Unione Europea, e negli altri Paesi. (Fonte: sito HESA, dati aggiornati a febbraio 2023).
Tabella 1. Numero degli studenti universitari iscritti al primo anno delle università del Regno Unito domiciliati in Francia, Germania, Italia e Spagna, negli anni accademici 2016/17-2021/22, e variazione percentuale tra l’AA2020/21 e AA2021/22. (Fonte: HESA: https://www.hesa.ac.uk/about).
Numero delle domande di ammissione nelle università del Regno Unito
Passiamo quindi ad analizzare le statistiche delle domande di ammissione alle università del Regno Unito, che UCAS rende disponibili dal 2013 (per l’AA2012/13) al 2023 (per l’AA2022/23). Ulteriori dati che permettono di analizzare l’impatto di Brexit.
La Figura 2 mostra l’evoluzione del numero delle domande di ammissione di studenti con diversa provenienza (domicilio) a fine ciclo. La prima considerazione che si può trarre è che il numero delle domande continua a salire, ed ha raggiunto a fine ciclo 2022 il valore di 761.735 unità. Notare che, a parte nel 2017 e nel 2018 quando il numero totale era diminuito, tra il 2012 ed il 2022 il numero delle domande è cresciuto del 16%, da circa 653 mila a circa 762 mila. Tra il 2018 ed il 2020 il numero degli studenti domiciliati nell’UE raggiunge un picco di circa 52 mila unità, dopo di che scende drasticamente fino a raggiungere 24.015 unità nel 2022. Tale diminuzione del 55% è compensata da una crescita delle domande di studenti internazionali non-UE, che passano tra il 2019 ed il 2022 da 87.655 a 125.820 (+43%), e dalla crescita delle domande degli studenti domiciliati nel Regno Unito, che passano da 562.290 a 611.900 (+9%).
La diminuzione tra il 2019 ed il 2022 del numero delle domande degli studenti UE (meno 28 mila) è stata compensata dalla crescita degli studenti dal resto del mondo, in particolare dalla Cina (più 12 mila), dall’India (più 8 mila), dalla Nigeria (più 4.200), dagli Stati Uniti (più 1.700) e dagli Emirati Arabi (più 1.200), che poi si riflette in un aumento del numero di studenti internazionali non-EU, che tra l’AA2020/21 e AA2021/22 sono saliti da 452 mila a 560 mila (Fig. 1).
I dati per l’AA2022/23 mostrano un’ulteriore diminuzione del numero di domande di ammissione di studenti UE sia a ottobre 2022 che a gennaio 2023. Anche i dati per l’AA2023/24 mostrano una diminuzione: rispetto all’anno precedente, le domande di ammissione di studenti UE sottomesse il 26 ottobre 2022 sono scese del 5% e quelle sottomesse a gennaio 2023 del 2,5%.
Figura 2. Numero totale delle domande di ammissione di studenti nelle università del Regno Unito totale (linea gialla), provenienti dal Regno Unito (linea blue), dall’Europa (linea arancione) e dal resto del mondo (linea grigia) a fine ciclo. (Fonte: UCAS).
Figura 3. Numero delle domande di ammissione di studenti nelle università del Regno Unito provenienti dalla Francia (linea blu), dalla Germania (linea arancione), dall’Italia (linea nera) e dalla Spagna (linea gialla) a fine ciclo. (Fonte: UCAS).
La Figura 3 mostra in dettaglio la variazione del numero delle domande degli studenti domiciliati nei 4 paesi Europei più popolati, Francia, Germania, Italia e Spagna. Notare come tutte e quattro le curve mostrino una crescita fino al 2019, seguita da una drastica riduzione nel 2021, e da un ulteriore riduzione tra il 2021 ed il 2022. Simili diminuzioni sono evidenti dall'analisi delle domande presentate a ottobre e a gennaio.
Se consideriamo i valori di fine ciclo per questi quattro Paesi (Tabella 2), il numero delle domande di ammissione di studenti italiani cresce dal 2013 al 2019 da 3.220 a 4.610 unità, e quindi scende a 1.970 nel 2022. Abbiamo quindi una crescita del 43% tra il 2013 ed il 2019, seguita da una riduzione del 57% tra il 2019 ed il 2022, che porta il numero delle domande di studenti italiani nel 2022 (1.970 domande) a valori molto più bassi di quelli del 2012 (3.220 domande). Notare che nel 2022 anche le domande di ammissione di studenti provenienti dall’UE, ed in particolare dalla Francia e dalla Germania, sono più bassi dei numeri corrispondenti nel 2012. Per l’UE, tra il 2019 ed il 2022 il numero delle domande di ammissione è sceso del 54,3%.
Tabella 2. Numero di domande di ammissione alle università del Regno Unito a fine ciclo, di studenti domiciliati in Francia, Germania, Italia e Spagna, nel 2012, 2019 e 2022. (Fonte: sito UCAS, dati pubblicati l’8 dicembre 2022)
Tabella 3. Numero di domande di ammissione alle università del Regno Unito al 26 gennaio, di studenti domiciliati in Francia, Germania, Italia e Spagna, nel 2013, 2019 e 2023. (Fonte: sito UCAS, dati pubblicati a fine gennaio 2023).
Le statistiche basate sulle domande sottomesse entro il 26 gennaio di ogni anno, che includono anche dati del 2023 (Tabella 3; vedi anche l'immagine in copertina), confermano le riduzioni sostanziali dopo il 2021, ed indicano che tale riduzione continua anche nel 2023. Per l’Italia, il numero delle domande di studenti italiani cresce dal 2013 al 2019 da 2.730 a 3.840, e quindi scende a 3.380 nel 2020, 2.150 nel 2021, 1.610 nel 2022 e quindi a 1.560 unità nel 2023. Si nota quindi una minore riduzione nel 2023. Abbiamo dunque una crescita del 40% tra il 2013 ed il 2019, seguita da una riduzione del 59,4% tra il 2019 ed il 2023, che porta il numero delle domande di studenti italiani nel 2023 (1.560 domande) ad un valore molto più basso di quello del 2013 (2.730 domande).
In conclusione, l’impatto negativo di Brexit sul numero di studenti UE ed Italiani nelle università del Regno Unito continua
Causa Brexit, il numero degli studenti delle università del Regno Unito domiciliati nell’Unione Europea continua a scendere. Ad esempio, nell’AA2021/22 il numero degli studenti italiani iscritti al primo anno è stato 3.105, la metà del numero dell’anno precedente (6.220), ed il numero degli studenti UE iscritti al primo anno è stato 31.400, meno della metà del numero dell’anno precedente (66.680).
Continua inoltre a calare il numero delle domande di ammissione alle università del Regno Unito degli studenti Europei, anche se gli ultimi dati del gennaio 2023 indicano una minore riduzione. Anche se è difficile dedurre l’impatto che le ulteriori riduzioni di domande nel 2022 e 2023 avranno sul numero effettivo degli studenti UE e italiani nelle università del Regno Unito negli AA2022/23 e 2023/24, analogie con quanto successo gli anni precedenti indicano che molto probabilmente il loro numero continuerà a diminuire anche in questi due anni.
Links:
[L'immagine in copertina mostra il numero delle domande di ammissione di studenti nelle università del Regno Unito provenienti dalla Francia (linea blu), dalla Germania (linea arancione), dall’Italia (linea nera) e dalla Spagna (linea gialla) al 15 gennaio, tra il 2013 ed il 2023 (Fonte: UCAS).]
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Roberto Buizza (Addetto Scientifico, Ambasciata d’Italia a Londra) – 13 giugno 2023
Fonte:
Paese: ITALIA, Spagna, Regno Unito, Germania, Francia
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