Risorse idriche e sistemi agroalimentari nel Mediterraneo: ottimi risultati dei ricercatori italiani nei bandi PRIMA

03/12/2020 - MAECI DGSP

02.12.2020 - Il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Segretariato Italiano di PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) annunciano i progetti vincitori dei Bandi 2020 che assegnano circa 9 milioni di euro alla ricerca italiana nel settore agroalimentare. Il Programma PRIMA, al suo terzo anno di attuazione è promosso e finanziato congiuntamente dalla Commissione Europea e da 19 Paesi dell'area Euro-Med con lo scopo di sviluppare soluzioni innovative e sostenibili nella gestione efficiente delle risorse idriche, sistemi agroalimentari e catene del valore agroalimentare.


Anche quest’anno, il nostro Paese si distingue per la qualità della ricerca e i risultati raggiunti: l’Italia infatti coordina 7 progetti su 15 selezionati e, in ben 13 di questi, è presente con almeno un’unita di ricerca, per un totale di 36 entità italiane destinatarie del finanziamento, tra raggruppamenti di Università, Centri di ricerca ed imprese.


Gaetano Manfredi, Ministro dell’Università e della Ricerca ha commentato “L’agritech è uno dei settori strategici su cui il nostro Paese investirà anche nell’ambito dei progetti europei e del Next Generation Eu, con risorse che consentiranno un ulteriore salto di qualità per promuovere e sviluppare ricerca e innovazione nel settore”.


“L'impegno italiano nel promuovere settori strategici come l'agroalimentare è ripagato dagli eccezionali risultati ottenuti dai nostri ricercatori” spiega Angelo Riccaboni, Presidente della Fondazione PRIMA. "Questi finanziamenti sono un'ottima notizia in tempi così difficili, e mostrano il nostro Paese in sintonia con il Green Deal europeo e le diverse strategie europee nel settore”.


I progetti a guida italiana, ciascuno con una forte componente di innovazione, propongono, tra gli altri aspetti: lo sviluppo di nuovi alimenti a base di grano dall’elevato valore nutrizionale e salutistico; il miglioramento della sostenibilità nella filiera produttiva di polli e ovini, valorizzando le capacità di adattamento delle razze locali; la produzione di alimenti sostenibili per ruminanti arricchiti da olio di sansa e polifenoli; il riutilizzo di acque non convenzionali per contrastare il problema della scarsità idrica; lo sviluppo di sistemi di quantificazione dell'uso di acqua per un miglior adattamento al cambiamento climatico. A questi, si aggiungono progettualità che dimostrano i benefici in termini economici, sociali ed ambientali di un approccio olistico capace di tenere insieme le sfide legate ad ecosistema, cibo e risorse idriche.


I progetti vincitori sono disponibili a questo indirizzo: https://prima-med.org/results-of-the-call-prima-section-1-2020/   Altre informazioni: www.primaitaly.it





Fonte: PRIMA

Paese: ITALIA

SSD: 04 - Scienze della terra, 07 - Scienze agrarie e veterinarie