THE e QS confermano le università US e UK come le migliori del mondo
Le analisi di THE-2023 (Times Higher Education) e QS-2024 (Quacquarelli Symonds) confermano che anche quest'anno le prime 10 università del mondo sono negli Stati Uniti d’America o nel Regno Unito. Nel Regno Unito, Oxford University, Cambridge University e Imperial College London si confermano tra le migliori 10 università del mondo.
La tabella 1 mostra i rankings nelle edizioni pubblicate negli ultimi due anni da THE e QS, delle prime 15 università del 2023. Entrambi i sistemi di valutazione pongo ai primi 5 posti tre università degli Stati Uniti e due del Regno Unito: Oxford, Harvard, Cambridge, Stanford e MIT.
Tabella 1. Risultati delle ultime due edizioni delle analisi di THE e QS.
Se estendiamo l’analisi THE 2023 alle prime 10, troviamo altre università degli Stati Uniti ed Imperial College del Regno Unito. Se estendiamo ulteriormente l’analisi alle prime 15 posizioni, trovano in totale 12 università degli Stati Uniti, 3 del Regno Unito ed una della Svizzera. Occorre estendere fino alle prime 20 per trovare altri Paesi: troviamo al 16 e 17 posto due università della Cina (Tsinghua e Peking), al 18 posto un’università canadese (Toronto), ed al 19 posto Singapore (National University of Singapore). La prima università italiana ad apparire nella lista THE-2023 è l’Università di Bologna, al 161 posto, mentre la prima università italiana ad apparire nella lista QS-2024 è il Politecnico di Milano, al 123 posto.
Entrambi i sistemi di valutazione considerano vari fattori per stilare le classifiche: ad ogni fatto/criterio di analisi viene dato un peso. Come viene illustrato a linee generali qui sotto. Maggiori dettagli non sono disponibili sui due siti THE e QS: e’ quindi impossibile discutere in dettaglio le ragioni delle posizioni relative delle diverse università.
A livello generale, entrambe le analisi considerano l’insegnamento e la reputazione accademica, la qualità della ricerca, le citazioni (come un’indicazione della rilevanza dei prodotti della ricerca), l’internazionalizzazione ed i contatti internazionali e l’impatto della ricerca. QS considera anche la sostenibilità.
THE university rankings
Il Times Higher Education World University Rankings giudica le università ad alta intensità di ricerca in tutte le loro missioni principali: insegnamento, ricerca, trasferimento di conoscenze e prospettive internazionali. I giudizi sono basati su 13 indicatori di performance accuratamente calibrati per fornire i confronti più completi ed equilibrati, considerati affidabili da studenti, accademici, leader universitari, industria e governi.
Ecco le voci ed i loro pesi relativi:
- Insegnamento (l'ambiente di apprendimento): 30%
- Indagine sulla reputazione: 15%
- Rapporto personale-studenti: 4,5%
- Rapporto dottorato/laurea: 2,25%
- Rapporto dottorati conseguiti/personale accademico: 6%
- Reddito istituzionale: 2,25%
- Ricerca (volume, reddito e reputazione): 30%
- Indagine sulla reputazione: 18%
- Reddito di ricerca: 6%
- Produttività della ricerca: 6%
- Citazioni (influenza della ricerca): 30%
- Prospettiva internazionale (personale, studenti, ricerca): 7,5%
- Percentuale di studenti internazionali: 2,5%
- Percentuale di personale internazionale: 2,5%
- Collaborazione internazionale: 2,5%
- Reddito del settore (trasferimento di conoscenze): 2,5%
QS Rankings
Per la XXsima edizione (2024, appena pubblicata), QS ha modificato la metodologia di analisi, per tenere conto dei cambiamenti nell'istruzione superiore che si sono verificati negli ultimi due decenni, come la crescente importanza della sostenibilità, dell'occupabilità e delle collaborazioni di ricerca. Hanno introdotto tre nuovi indicatori (rete di ricerca internazionale, risultati occupazionali e sostenibilità) e riequilibrato i pesi per altri indicatori. Sostenibilità, occupabilità e collaborazione nella ricerca internazionale sono le dimensioni che vengono rafforzate o introdotte per la prima volta.
Queste sono le voci ed i loro pesi relativi:
- Reputazione accademica: 30%
- Reputazione del datore di lavoro: 15%
- Faculty Student Ratio: 10%
- Citazioni per Facoltà: 20%
- International Faculty Ratio: 5%
- Rapporto studenti internazionali: 5%
- Rete di ricerca internazionale: 5%
- Risultati occupazionali: 5%
- Sostenibilità: 5%
Per ulteriori informazioni si rimanda ai seguenti siti:
(Immagine in copertina: Oxford UK)
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Roberto Buizza (Addetto Scientifico, Ambasciata d’Italia a Londra) – 28 giugno 2023
Fonte:
Paese: ITALIA, Regno Unito, Stati Uniti d'America
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